Autobiografia (intellettuale) e testamento (filosofico). Di G. Rensi

http://www.libreriafernandez.it/phpThumb/phpThumb.php?src=http://www.libreriafernandez.it/covers/9788/857/533/9788857533780B.jpg&w=180&h=286In tempi ormai sfiancati dal dilagare del pensiero debole, una robusta iniezione di forza è quello che ci vuole per tentare di sopravvivere.

 

Il disincanto di Rensi ci aiuta a prendere le distanze dai sentimentalismi umanitari tanto assoluti nel XXI secolo tanto quanto lo furono i totalitarismi nel Novecento.

 

Rensi e il suo scetticismo sono un toccasana perché mostrano come la storia non abbia una direzione: non ci sono tappe da dover seguire né mete da raggiungere.

 

Smonta ogni velleità di trovare nella storia delle incarnazioni di verità morali o etiche. Se queste potessero realizzarsi, se la storia ospitasse la verità allora essa stessa evaporerebbe. Ogni rassegnazione presuntuosa che accetta l’ordine dato come immutabile si pone dalla parte del nulla e di quell’autorità a cui Rensi dedica una delle grandi opere della filosofia politica italiana del Novecento.

 

Chi, invece, quella rassegnazione la respinge, si apre alla storia come movimento. E dunque si apre il futuro. Un motivo, questo, per non lasciare Giuseppe Rensi tra gli scaffali polverosi della storia ma rileggerlo. Oggi.

 

Edito da: Mimesis  Collana: A LUME SPENTO