Il punto zero della rivoluzione. Lavoro domestico, riproduzione e lotta femminista. Di S. Federici
Oggi un femminismo radicale deve operare su vari fronti, ma senza mai limitarsi a una pratica puramente difensiva.
La ricostruzione del tessuto sociale, la determinazione di nuovi rapporti di solidarietà capaci di procurare subito, nel presente, nuove risorse e nuovi rapporti sociali, sono la prima condizione non solo per la sopravvivenza ma anche e soprattutto per aprire un processo di riappropriazione della ricchezza e per recuperare il controllo sui mezzi della nostra riproduzione.
Abbiamo davanti un lavoro immenso, se si pensa alle condizioni disastrate – ambientali, economiche, sociali – in cui siamo costretti a vivere. Dall’educazione alla salute, all’ambiente, alla costruzione di nuove forme di (ri)produzione.
Editore: Ombre Corte