L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza
Quindici anni dopo la strage di via D’Amelio. Cosa conteneva l’agenda privata di Paolo Borsellino? La ricostruzione di un documento sparito nel nulla. “Mio marito non si separava mai da quell’agenda, vi annotava tutti i suoi incontri. Sono sicura che l’avesse con sé anche il giorno in cui fu ucciso”. Un’agenda rossa, larga e rettangolare. Con la copertina in pelle. Borsellino la usava per annotare le considerazioni più private sulle sue indagini. Anche l’ultima domenica della sua vita l’aveva con sé. Peccato che a via D’Amelio furono ritrovate nella borsa solo le chiavi, le sigarette e poco altro. L’agenda no. Sparita. Questo libro per la prima volta la ricostruisce attraverso le testimonianze dirette dei familiari, dei colleghi, degli investigatori, delle carte giudiziarie, dei pentiti. E dell’agenda nera, quella di casa dove Borsellino segnava spese e appuntamenti.