Spiagge di lusso. Antisemitismo e razzismo in camicia nera nel territorio riminese

L’opera offre una ricognizione documentata sulle vessazioni subite dai cittadini ebrei – residenti, fruitori di seconda casa, villeggianti e infine sfollati di guerra – nel territorio costiero tra Bellaria e Cattolica dal 1938 al 1944. Vengono messi in luce anche i rapporti con l’ambiente sociale e politico dei vari comuni, segnato dagli effetti della dittatura e dalle vicende belliche. Le numerose storie narrate, che in diversi casi scaturiscono dal racconto stesso dei protagonisti, oltre a far rivivere vicende finora passate sotto silenzio, mettono in luce le multiformi e contraddittorie pulsioni dell’animo umano, con esempi di egoismo e di odio razziale, ma anche di solidarietà generosa e disinteressata.