Tortura di stato. A cura di A. Gianelli, M. P. Paternò
Può la democrazia sopportare le ferite inflitte dalla tortura ai diritti fondamentali ed alta dignità umana? È ammissibile la “tortura di Stato”, quella cioè praticata da chi agisce in nome e per conto dello Stato?
A queste domande, tornate d’attualità con il riaprirsi del dibattito sulla legittimità del ricorso alla tortura contro il terrorismo e con lo scandalo delle pratiche inumane utilizzate nelle carceri irachene, rispondono studiosi di diverse discipline (storia, filosofia, politica e diritto) analizzando la realtà di un fenomeno quasi unanimemente esecrato nella tradizione occidentale.
Il libro evidenzia la doppia potenzialità distruttiva della tortura.
Edito da: Carocci Collana: Studi storici Carocci