VITA DI ANTONIO GRAMSCI di Giuseppe Fiori

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Un ritratto a «figura intera, con i tuffi del sangue e della carne». Con queste parole Fiori presenta il suo libro Vita di Antonio Gramsci pubblicato da Laterza nel 1966 che sconvolse l’ortodossia comunista. L’opera ha avuto ben 10 edizioni italiane e fu tradotta in dieci lingue, inclusi il cinese, giapponese, arabo, greco e fiammingo. Lo straordinario successo del libro è dovuto alla grande capacità di Fiori di tracciare, grazie ad una scrittura di notevole efficacia letteraria, un ritratto a tutto tondo del dirigente e teorico comunista. Fiori mette in evidenza il ruolo dell’esperienza sarda nella sua formazione umana e civile, come l’originalità del suo pensiero e dell’elaborazione dei Quaderni del carcere. Ma dalla biografia vien fuori anche l’immagine di un comunista, sostanzialmente antistalinista, consapevole che il modello sovietico non poteva essere importato in Italia.